Il presidente della Commissione Finanze, onorevole Giorgio La Malfa, Pri, ha così commentato le parole del governatore Fazio sulla Fiat: " In un suo discorso il Governatore della Banca d'Italia ha attribuito il "dramma" della Fiat, fra l'altro, alla "contabilità carente" dell'azienda. Evidentemente da questa "contabilità carente" il primo ad essere stato ingannato è il Governatore stesso, con il cui assenso, importanti banche italiane hanno finanziato lo sviluppo da parte della Fiat di attività non "perfettamente economiche". Verrebbe da domandarsi a che serve un Governatore della Banca D'Italia se egli non è in grado di valutare per tempo la situazione del principale gruppo industriale italiano, e non dopo che se ne sono accorti tutti gli altri. Le parole di Fazio sono particolarmente gravi, inoltre, perché esse rischiano di peggiorare le condizioni della Fiat facendo trasparire la convinzione che l'azienda non sia più in grado di sopravvivere da sola. Stiamo assistendo ad una serie di azioni che non nascono dall'intento di salvare la Fiat, ma di nascondere responsabilità molto gravi delle banche e della Banca d'Italia. Aggiungo, che se da questa vicenda dovesse rinascere in qualsiasi forma un ente pubblico di Stato, sarebbe la più grande sconfitta di un governo che si vuole liberale". Roma 15 ottobre 2001 |