Pri: venerdì al via il 43° Congresso, leali a CdL ma critici

Leali alla Cdl, ma critici. Questa la linea del partito repubblicano che dal 25 al 27 di ottobre celebrera' il suo 43/mo congresso a Fiuggi per riconfermare l'alleanza con il centrodestra, ma allo stesso tempo ribadire la vocazione ''critica'' del partito. E' quanto hanno spiegato ai giornalisti in una conferenza stampa il segretario Francesco Nucara e il presidente Giorgio La Malfa. L'obiettivo a lungo termine e' piu' ambizioso ed e' quello, ha riferito lo stesso La Malfa, di rappresentare il nucleo di un polo democratico-liberale quando la transizione italiana sara' completata e il quadro politico si sara' assestato. Su questo si confronteranno per tre giorni i 600 delegati alla assise, alla quale sono stati invitati i segretari di partito di maggioranza e opposizione ''Siamo una forza elettoralmente modesta - ha affermato Nucara - ma possiamo dare il nostro contributo alla maggioranza. La nostra prospettiva e' quella di rimanere lealmente ancorati alla Cdl, ma di esprimere accenti critici su vari argomenti. E' nel nostro dna essere critici''. Nucara a questo proposito ha citato la vicenda del crocefisso nelle classi, la ricerca scientifica, lo 'spoil system' nelle pubbliche amministrazioni. Il segretario del Pri ha espresso inoltre le sue riserve sull'opportunita' di costruire il ponte sullo stretto di Messina senza contestualmente mettere al passo le altre infrastrutture in quell'area e sulla legge Cirami. ''Personalmente ritengo che sia giusta - ha spiegato - ma il momento e' sbagliato. Induce in tentazione a pensare male''. In prospettiva, ha sottolineato La Malfa, l'impegno del Pri, che punta a rafforzarsi al Nord, dopo aver conseguito buoni risultati nel Mezzogiorno, e' quello di aggregare intorno a se' un polo democratico-liberale. ''La nostra battaglia - ha spiegato il presidente del Pri - e' di tenere accesa la luce per il momento in cui le condizioni politiche si assesteranno e la fisionomia della politica italiana avra' un senso compito''.

Roma, 22 ottobre 2002 (ANSA)