Pri: a Fiuggi il 43° Congresso del rilancio Il 43° congresso del Partito Repubblicano Italiano si riunira', da venerdi' a domenica prossimi, a Fiuggi, presso il Teatro delle Fonti, con l'obiettivo del rilancio organizzativo del partito. Non e' infatti in discussione la scelta operata nel precedente congresso di Bari in favore dell'alleanza con il centrodestra che viene confermata, ma i modi ed i tempi per far crescere su tutto il territorio nazionale un partito che e' storico e che intende riconfermarsi forza politica a livello nazionale. Attualmente, infatti, i repubblicani sono attestati intorno al 4-5% dei consensi nel Sud, mentre nel Nord soffrono in particolare per la concorrenza di Forza Italia e della Lega. Da qui l'esigenza di un rilancio organizzativo centrato proprio in questa parte del Paese. La base di partenza e' buona, sottolinea il segretario nazionale Francesco Nucara; gli iscritti sono oltre 12 mila e nel corso del 2001 si sono costituite 71 nuove sezioni in aggiunta alle 500 gia' esistenti sul territorio nazionale, "a testimonianza di una ripresa che e' in corso e che con il congresso, appunto, si intende rafforzare. Lo faremo anche istituendo sezioni tematiche e telematiche, per adesioni specifiche legate ai vari settori d'interesse e possibili da ogni parte del Paese. Al congresso di Fiuggi parteciperanno circa 600 delegati in rappresentanza di un partito che e' presente nelle Istituzioni e nel Paese con due parlamentari nazionali (Giorgio la Malfa e Antonio Del Pennino), 4 consiglieri regionali, 1 presidente di Provincia, 7 consiglieri provinciali, alcuni sindaci e oltre 300 consiglieri comunali. "Per numeri siamo un piccolo partito, ma forte - ha detto Nucara - di una grande tradizione storica sempre legata ad un ruolo di 'coscienza critica' della maggioranza con un contributo in positivo di idee e di proposta nell'interesse generale del Paese. In questo spirito che fa parte del nostro DNA confermeremo la scelta del congresso di Bari in favore del centrodestra, un'alleanza nella quale ci riconosciamo restando fedeli ma, soprattutto, fortemente leali. La lealta' per noi e' un principio assoluto e non puo' mai essere cieca. Pertanto continueremo nel nostro metodo di "lavorare nel presente pensando all'avvenire" (questo e' il tema centrale del Congresso) dando alla coalizione di governo il nostro contributo di critica e di proposta su tutte le problematiche aperte ed in particolare quella dello sviluppo del Mezzogiorno". E il presidente del partito, Giorgio La Malfa, ha aggiunto a proposito del 'metodo di lavoro' che "nonostante la fase di transizione del sistema politico, i repubblicani operano nella consapevolezza che, alla fine, sono sempre le forze con tradizioni storiche e sociali molto radicate a fare la storia del Paese. Lavoriamo, dunque, rivolti all'avvenire nella certezza di una rivalutazione dei partiti storici e in particolare della componente liberal democratica della quale il Pri costituisce il nucleo centrale". Roma, 22 ottobre 2002 (AGI) |