''Lealta''' nel confronti della maggioranza ma con ''accenti critici''. Con questa posizione, illustrata del segretario Francesco Nucara, il Pri si appresta a dare il via al congresso nazionale, in programma dal 25 al 27 ottobre a Fiuggi. ''Il nostro vuole essere un contributo critico alla maggioranza -ha detto Nucara-. Nel governo non tutto va bene. La fedelta' non e' cieca e si puo' dissentire su alcuni argomenti: il crocifisso nelle scuole, la fecondazione artificiale, la ricerca, la Cirami presentata nel momento sbagliato, la politica economica e quella per il Mezzogiorno''. A Fiuggi, dove e' prevista la partecipazione di circa 600 delegati e dove sono stati invitati tutti i segretari di partito, il Pri approfittera' per proporre ''un ragionamento nuovo sulle prospettive di governo -ha detto sempre Nucara-. Il programma di governo non puo' piu' essere quello presentato in campgna elettorale. La Finanziaria, fatta prima dell'11 settembre, non puo' piu' essere valida''. Piu' in generale, il presidente del Pri Giorgio La Malfa ha sottolineato che ''il significato della battaglia del Pri e' che la storia del Paese si fa attraverso le forze che hanno radici. Quando questa fase di transizione sara' finita, ci sara' una componente liberale-democratica di cui il Pri sara' punto fondamentale. Noi ci proponiamo di tenere accesa questa luce qundo le condizoni torneranno ad avere un senso compiuto''.