Rai/Pri: per superare crisi veloce privatizzazione azienda

No Public Company, inconcludente scontro vertici Rai

Puntare velocemente alla privatizzazione, evitando soluzioni come la cosiddetta public company ''che si adombra nel disegno di legge del ministro Gasparri''. E' questa, per il partito repubblicano, la ''strada maestra'' per superare la crisi che sta investendo in questi giorni la Rai. Lo scontro sui vertici dell'azienda, premette una nota diffusa dalla segreteria nazionale del partito, ''e' inopportuno e inconcludente''. Per questo i repubblicani ribadiscono che ''anche in questa vicenda la strada maestra per superare l'attuale crisi e' avviare un'accelerata privatizzazione dell'Ente radiotelevisivo di stato''. A sostegno di questa tesi, sottolineano, si sono schierati ''i radicali con il senatore Della Vedova, Arturo Parisi della Margherita,e il senatore De Benedetti, unica voce nel deserto della sinistra''. Ma questa linea, ricorda il Pri, ''era stata sostenuta proprio dal presidente del Senato Pera''. Del resto, ricordano ancora i repubblicani, sulla privatizzazione della Rai, ''si e' dichiarata d'accordo la maggior parte dei cittadini con un voto referendario purtroppo mai applicato''. Per la riforma della Rai, concludono,'' non ci si puo' nascondere dietro una finta privatizzazione come la cosiddetta public company, che invece si adombra nel disegno di legge del ministro Gasparri.

Roma, 22 novembre 2002 (ANSA)