Presentazione del Disegno di legge dei senatori Antonio Del Pennino (PRI) e Luigi Compagna (UDC) relativo alle "Norme sul riconoscimento giuridico e il finanziamento dei partiti, i loro Bilanci e le campagne elettorali" Presente il segretario nazionale del Pri on. Francesco Nucara Oggi, 17 luglio 2002, nella Sala Stampa del Senato della Repubblica, i Senatori Antonio Del Pennino (PRI) e Luigi Compagna (UDC) hanno tenuto una conferenza stampa per l'illustrazione del disegno di legge da loro presentato recante "Norme sul riconoscimento giuridico e il finanziamento dei partiti, i loro bilanci e le campagne elettorali". Alla conferenza stampa ha partecipato anche il segretario nazionale del PRI on. Francesco Nucara. Riportiamo il comunicato stampa diffuso al termine della conferenza stampa stessa. Il disegno di legge si inserisce nell'attuale vicenda legislativa dell'aumento dei soldi ai partiti con finalità meno contingenti e più ampie. Si prevede, infatti, l'esplicito riconoscimento della personalità giuridica dei partiti ed una nuova disciplina delle erogazioni liberali e delle relative detrazioni. Viene istituita la Commissione di Garanzia degli Statuti e dei finanziamenti dei partiti politici. Vengono fissate e regolate elezioni primarie, sia per la designazione dei candidati di partito, sia per la designazione dei candidati di coalizione. Si stabiliscono ambiti, limiti, tipologie, pubblicità e controlli delle spese elettorali (dei partiti, dei candidati, dei referendum). L'iniziativa dei due parlamentari mira ad interrompere l'abitudine di affrontare il problema dei partiti solo dal punto di vista del loro finanziamento posto tutto e soltanto a carico del bilancio dello Stato. "Non intendiamo - hanno rilevato Del Pennino e Compagna - fare del generico moralismo: riteniamo che i partiti siano il naturale tramite per l'esercizio della sovranità popolare, come diceva Giovanni Spadolini. Ma proprio per questo occorre farli uscire dallo status attuale di associazioni non riconosciute e consentire così il finanziamento volontario della politica, riducendo conseguentemente gli oneri per la finanza pubblica". "Quel che chiediamo è che fin dalla prossima settimana, in Senato, prima di decidere sui rimborsi dello Stato ai partiti, si affronti il complessivo problema del loro ruolo nel nostro ordinamento, discutendo il disegno di legge che abbiamo presentato. Infatti, – hanno rilevato ancora Del Pennino e Compagna – la nostra è proposta assai più vasta ed ambiziosa di quella oggi in discussione. La presentiamo ai colleghi Senatori, e più in generale all'opinione pubblica, non tanto come argomento di lotta politica, ma come contributo alla trasparenza e alla credibilità della nostra vita democratica". Roma, 17 luglio 2002 |