Il messaggio di Oddo Biasini Un partito la cui storia è patrimonio del Paese Congresso del Pri, Roma, 31 marzo 2007, messaggio che è stato letto al Congresso. di Oddo Biasini Ancora una volta i repubblicani celebrano un congresso nazionale di grande importanza al quale non sono in grado di partecipare, non per mancanza di una mia volontà, ma per le particolari condizioni di salute nelle quali sono. Mai come in questo particolare momento storico sento l'esigenza di una partecipazione che è resa importante dalla vicenda storica che siamo vivendo e dalla particolare situazione del Partito Repubblicano. In questo periodo trascorso ho sentito come non mai il desiderio di una partecipazione al dibattito che si sta svolgendo all'interno. Viviamo infatti in un momento nel quale il Partito Repubblicano è venuto assumendo un ruolo particolare e un prestigio che poteva sembrare nel recente passato inevitabilmente superato. Dunque, oggi noi sentiamo che il nostro partito ha ripreso un ruolo che aveva nel passato e che sembrava irreparabilmente superato. Questo è un primo messaggio che vorrei affidare ai repubblicani impegnati nel congresso. Un messaggio che vuole mettere l'accento sulle difficoltà superate e sul ruolo riservato al partito dell'Edera. Mai come in questo momento il nostro compito è quello è di guardare fuori di noi per collocazioni che non avranno alcun ruolo, se non nella riaffermazione della nostra identità storica e politica. Il secondo messaggio che vorrei affidare a voi cari congressisti è il sentimento di gratitudine e di apprezzamento per gli amici dirigenti che hanno guidato il partito in difficoltà ardue e che si apprestano ora sulla base del prestigio affermato ad affrontare altre difficoltà e pericoli che non vanno sottovalutati, ma che non saranno mai tali da impedire l'impegno del partito e il ruolo che ad esso questa situazione storica ha assegnato. Queste poche parole sottintendono naturalmente la gratitudine in primo luogo per i dirigenti nazionali, la cui opera ho seguito con consenso e passione, e un ringraziamento particolare va ai dirigenti repubblicani della mia terra, che hanno saputo superare le difficoltà raggiungendo obiettivi prestigiosi. Questo è il messaggio che volevo lasciare a voi nel momento in cui non mi è più consentita una presenza personale. Amici repubblicani, guardate compatti e uniti con fiducia all'avvenire del Partito repubblicano italiano. Le difficoltà maggiori sono superate. Il paese guarda con fiducia ad un partito la cui storia si identifica con quella dell'Italia e che costituisce un punto di ispirazione e di guida per affrontare i pericoli più insidiosi. Buon lavoro, amici congressisti, nell'interesse del partito ma soprattutto del Paese. |