Fiat/La Malfa: eventuale cambio vertice sarebbe positivo Se l'eventuale cambio al vertice della Fiat ''viene dalla famiglia non e' che il segnale di un impegno a fondo della famiglia'' per il rilancio nell'azienda. ''Lo interpreto come un fatto positivo''. Lo ha detto Giorgio La Malfa, presidente della commissione Finanze della Camera. ''Rispetto alle preoccupazioni di un disimpegno che anch'io ho avuto - ha detto La Malfa - lo riterrei un fatto positivo. Mandar via il principale negoziatore dell'accordo con Gm e' indicativo, e' un fatto positivo''. L'incontro di oggi tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e Umberto Agnelli ''vuol dire che la famiglia si impegna, nella continuita' con Gianni Agnelli, nell'azienda'', che era una delle condizioni chieste per il rilancio, afferma l'esponente politico. La Malfa non condivide inoltre le critiche che secondo alcuni sarebbero state mosse dalle banche. ''Che cosa devono fare le banche - si chiede - chiedere alla Fiat di rientrare. Devono sostenerla, continuino a fare il loro dovere. Neanche possono sostenere che il piano fosse sufficiente''. Alla domanda se il possibile rinnovamento del vertice Fiat rappresenti, come sostenuto da qualcuno, un riavvicinamento tra la famiglia Agnelli e Mediobanca La Malfa risponde infine che ''un riavvicinamento lo considererei un fatto positivo, non so se ci sia stato, ma era gia' in corso con la vicenda Ferrari''. Un cambio di direzione strategica - conclude il presidente della commissione Finanze - ''e' anche una risposta degli azionisti al sindacato, che potrebbe riaprire addirittura i rapporti con i sindacati''. Roma, 10 dicembre 2002 (ANSA) |