Il documento della minoranza In occasione del Consiglio Nazionale che deve eleggere segretario, presidente, direzione dopo il congresso di Fiuggi, la componente di riscossa per l'autonomia Repubblicana ritiene di far alcune considerazioni: Il congresso ultimo ha visto tutto il partito in ogni sua componente impegnato a cercare la via per un rilancio reale del Pri, tutti hanno ribadito la volontà di rimanere nel partito e di considerare legittimo e regolare lo svolgimento del congresso. L'approvazione all'unanimità del nuovo statuto è stato un fatto di grande importanza considerando quanto sia stato diverso il clima in cui si è operato rispetto a quello vissuto negli ultimi congressi ed in particolare in quello di Bari. La componente di Riscossa ha cercato di contribuire fattivamente al dibattito politico Interno e di riportare a forme di rispetto reciproco i rapporti fra maggioranza e minoranza rappresentando nel contempo con senso di responsabilità di larga parte delle zone di insediamento tradizionale non in linea con la segreteria nazionale. Momenti di tensione in occasione di appuntamenti elettorali sono stati alla fine affrontati con senso di responsabilità pur a volte fra notevoli tensioni e toni aspri. L'immagine che possiamo ora dare non è quella di un partito in cui ogni differenza è prologo di scissione, ma di una forza politica che seppur di dimensioni minime, riesce a sviluppare una dialettica interna reale. Ci auguriamo che questo clima possa continuare e svilupparsi ulteriormente con altri momenti di confronto costruttivo. E' altresì evidente che da parte della maggioranza dovrebbe manifestarsi una volontà concreta di mettere la minoranza in condizioni di portare il proprio contributo negli organismi dirigenti nel rispetto delle risultanze congressuali e di criteri di rappresentanza territoriale come si era potuto realizzare nel recente passato. E' anche evidente che i buoni risultati del congresso di Fiuggi sono stati propiziati anche dalla possibilità della minoranza di operare con dignità di rappresentanza negli organismi dirigenti nazionali. Riscossa si augura che si possa proseguire su questa strada ma è altresì convinta che tale possibilità passi da una sua adeguata rappresentanza negli organismi che questo consiglio nazionale deve eleggere. Nel caso in cui tale rappresentanza fosse intesa dalla maggioranza come simbolica, Riscossa non avrà altra possibilità che dichiarare la propria indisponibilità riservandosi di dare il proprio contributo nei consigli nazionali che per altro ha la possibilità statutaria di far convocare. |