Il saluto di Chiara Moroni Mi spiace molto non essere lì con voi, ma impegni personali, precedentemente assunti, mi hanno tenuta, in questi giorni, lontana dall'Italia. Avrei voluto partecipare al congresso del Partito Repubblicano, perché credo rappresenti un momento di riflessione importante. Sono convinta, infatti, che il nostro Paese abbia bisogno oggi di una presenza politica laica, liberale, e democratica, di una voce a cui da sempre i repubblicani hanno saputo dare la giusta rappresentanza. E' una tradizione, una storia, un patrimonio che non possiamo permetterci di disperdere. Il nostro Paese attraversa un momento particolare, per diversi aspetti estremamente delicato, il riassetto definitivo del suo sistema politico non può che fondarsi, come ricordava La Malfa, su tre pilastri storico-politico rappresentati dalla cultura cattolica, da quella socialista e da quella liberal-democratica. In questo processo il contributo dei Repubblicani sarà fondamentale. Anni di reciproca stima uniscono socialisti e repubblicani, di più ci unisce un comune sentimento laico e progressista, una storia per molti versi comune. Un lungo filo rosso attraversa la storia del nostro Paese, al suo fianco da sempre scorre un altrettanto lungo filo verde, siamo noi, la storia di uomini e donne che con i loro sforzi, la loro passione, l'Italia la hanno per tanto tempo sognata, e poi, dopo averla inventata, dopo averle dato forma concreta, dopo averla finalmente conquistata, con il loro impegno hanno contribuito a farne un Paese sempre più civile e moderno, un Paese più libero. Sono particolarmente felice di far parte alla Camera dei Deputati di una Componente Parlamentare insieme ai repubblicani ho notizia che in diverse parti d'Italia questa esperienza si sta ripetendo a livello regionale, provinciale e comunale ritengo sia la strada giusta e credo che ci si debba impegnare per dare a questa collaborazione un senso ancora più stretto ed una forma più concreta. Con i migliori auguri Chiara Moroni |