Cecchini, un contestatore che resta nella storia del Pri La settimana appena scorsa è venuto a mancare Lucio Cecchini. Giornalista e scrittore, soprattutto di storia repubblicana, fin da giovanissimo aveva militato nel PRI. E della Federazione giovanile repubblicana divenne segretario nazionale a fine anni cinquanta. Negli anni Settanta ebbe la sua importante esperienza di Amministratore pubblico, quando fu consigliere e assessore del comune di Roma. Collaborò a lungo e sotto varie forme con la "Voce Repubblicana": ricordo una sua rubrica non più di cinque anni fa, quando aveva più tempo perché era terminata con il pensionamento la sua esperienza professionale in RAI come vice direttore di testata. Il suo carattere ribelle e la sua vis polemica spesso lo hanno portato a contrastare e contestare l'establishement del partito e tuttavia Lucio rimane per noi un amico repubblicano. E' stato oltremodo contento quando nel 2000 lo invitai a Reggio Calabria per tenere una lezione sulla storia del repubblicanesimo a un gruppo di giovani. Dopo il congresso di Bari non aveva più rinnovato la tessera del PRI. Per noi rimane comunque un tassello della storia repubblicana. Lo incontravo qualche volta in Parlamento e lo sentivo parlare del Partito repubblicano con grande nostalgia pur nella non condivisione dell'attuale linea politica. Ciao Lucio, ti ricordiamo con affetto Francesco Nucara |