L'intervento del presidente del Pri Giorgio La Malfa pronunziato in Aula a Montecitorio martedì 28 settembre 2004 in sede di voto sull'articolo 34 della Costituzione

"Signor Presidente, prendo la parola per annunciare il voto favorevole sull'articolo 34 del gruppo Misto-Liberal-democratici, Repubblicani, Nuovo PSI. Tale articolo a noi sembra redatto con equilibrio, anche alla luce degli emendamenti approvati, alcuni dei quali coincidenti con le proposte emendative dell'opposizione.

In particolare, vi è stata una più chiara definizione delle materie assegnate alla competenza delle regioni; vi è stato il ritorno di alcune materie importanti alla competenza dello Stato; e vi sarà un seguito rilevante, con il nuovo testo dell'articolo 120, che introdurrà un principio di coerenza e di uniformità nella legislazione del nostro paese.

Ritengo che l'Assemblea possa riconoscere che il lavoro svolto è stato positivo, e, del resto, ciò è dimostrato dal clima nel quale si è svolta la discussione, pur nel contrasto evidente tra la maggioranza e l'opposizione. Questo lavoro, dunque, è stato positivo, e desidero esprimere apprezzamento per le leali parole con cui, pur annunciando il voto contrario, si è espresso l'onorevole Mantini, il quale ha affermato che, in fondo, le modificazioni che sono state apportate al Titolo V sono necessarie, alla luce dell'esperienza della riforma costituzionale approvata alla fine della scorsa legislatura.

Onorevoli colleghi, su questa materia vi è stata effettivamente una lunga analisi nonché l'esperienza derivante dall'applicazione delle modifiche del Titolo V. Ciò mi suggerisce di chiedere all'Assemblea se vi siano le stesse condizioni di preparazione per quanto riguarda gli altri due capitoli, che sono stati accantonati e che ci apprestiamo ad affrontare dopo la conclusione dell'esame delle modifiche al Titolo V. Ci troviamo nelle stesse condizioni di elaborazione, pur con le differenze che vi sono, con cui abbiamo affrontato l'esame delle modifiche al Titolo V, per quanto concerne i temi del procedimento legislativo, della Camera e del nuovo Senato, della forma di Governo, delle modifiche all'articolo 92? Mi rivolgo ai colleghi della maggioranza: saremo nelle condizioni di poter contare sulla stessa sicurezza con la quale abbiamo proceduto nella riscrittura del Titolo V, quando affronteremo le questioni che ho citato? Mi limito, in questa sede, a porre il tema politico.

Ci accingiamo a completare, con l'esame delle modifiche agli articoli 118, 119 e 120, l'esame delle modifiche al Titolo V, a e mi auguro che ciò accada con lo stesso spirito con cui la discussione si è svolta finora. Successivamente, sarà probabilmente necessaria una riflessione politica, al fine di valutare se non sia meglio approvare una buona riforma di tale parte della Costituzione e un esame più meditato di altre questioni, che forse non sono ancora mature".