Aggregazione laico-riformista, sono iniziate le riunioni Il giorno 8 settembre 2004 è iniziato il confronto tra i partiti ‘'laici e riformisti'' che fanno riferimento alla CdL, per lanciare proposte concrete e trovare una linea comune rispetto ai problemi e alle sfide politiche da affrontare. La ‘'fase operativa'' si è aperta con un incontro, che si è svolto nella sede del Pri di Roma, al quale hanno partecipato, insieme ai repubblicani, il Nuovo Psi e il Pli. Le delegazioni sono state guidate dai segretari nazionali dei tre partiti, Francesco Nucara, Pri, Gianni De Michelis, Nuovo Psi, Stefano De Luca, Pli. All'incontro ha partecipato anche Arturo Diaconale, direttore del quotidiano l'"Opinione". Alla fine è stato redatto il seguente comunicato: La situazione di difficoltà in cui versa la configurazione del sistema politico italiano ha sicuramente tra le sue concause l'inadeguata rappresentanza e visibilità delle forze di democrazia laico - socialiste. Il risultato delle elezioni europee ha messo in luce il malcontento dell'opinione pubblica nei confronti dell'attuale, improvvisato bipolarismo e crea le condizioni per dare all'area laico - riformista uno spazio rinnovato. Tre partiti espressione di tale area, Pri, Pli e Nuovo Psi hanno convenuto di prendere l'iniziativa, onde verificare la possibilità di creare le condizioni per un'azione coordinata e comune dei soggetti politici che fanno riferimento a tale area. Ovviamente, la prima verifica dovrà riguardare soprattutto le questioni progettuali e programmatiche poste dalla situazione di emergenza in cui versa il Paese, anche e soprattutto nella prospettiva delle prossime scadenze elettorali a partire dalle elezioni regionali dell'anno prossimo. I tre partiti lavoreranno quindi per consentire la convocazione, nelle prossime settimane, di una serie di riunioni di riflessione sulle questioni relative alla politica internazionale, alle riforme istituzionali, alla politica economica, finanza pubblica, alla riforma della giustizia, alla riforma dello stato sociale, alle questioni relative alla libertà di ricerca e dei diritti civili. A tali riunioni dovranno partecipare i rappresentanti di tutte le forze potenzialmente interessate, a partire, per citare solo i maggiori, dai Radicali italiani fino allo Sdi. Di comune intesa i tre partiti hanno convenuto di chiedere al quotidiano "L'opinione" di assumersi il compito di organizzare tali riunioni. Nei prossimi giorni saranno resi noti il calendario e la sede di tali incontri. I tre partiti inoltre intendono avviare un processo analogo quanto prima in tutte le Regioni italiane. |