"Corriere della Sera" 17 ottobre 2003

La Malfa: intervenga Berlusconi

"La nomina del governatore della Banca d'Italia non ha scadenza. Questo gli attribuisce una posizione molto solida, ma presuppone anche la permanenza di un rapporto di fiducia con il governo. Questa polemica violenta dimostra che ormai la fiducia non c'è più, che il governatore e il governo non sono più compatibili. Oggi ne prendiamo atto". Parola di Giorgio La Malfa, presidente della Commissione Finanze della Camera.

E domani?

"E' inevitabile un chiarimento definitivo. E' una questione che deve essere affrontata dal presidente del Consiglio. Al quale dico, peraltro, che la questione del ruolo di Antonio Fazio, in questo momento, è molto più ampia di quanto non possa apparire. E sarebbe opportuno che Berlusconi ne cogliesse le implicazioni evidenti e quelle sotterranee".

Forse sul caso Cirio Bankitalia non ha fatto quello che avrebbe dovuto?

"Premetto che qui non è in discussione l'autonomia della Banca, che riguarda la politica monetaria. Parliamo di gravi questioni relative alla vigilanza sulle banche. C'è stato un danno enorme per i risparmiatori dovuto al comportamento collusivo tra le banche e la Cirio. E' uno scandalo gigantesco e sappiamo che tra quelle banche ce ne sono alcune molto vicine a Via Nazionale. Istituti in situazione talmente precaria che dovevano alleggerirsi scaricando i debiti della Cirio sui risparmiatori. L'assenza di Fazio al Cicr in questo contesto è molto grave, perché fondamentalmente copre il comportamento censurabile di queste banche".

M. Sen.