Amministrative/La Malfa: il Pri col centrodestra

"E il simbolo dell'Edera alle europee"

Anche alle prossime amministrative il partito repubblicano avra' come "linea nazionale quella di stringere alleanze col centrodestra". Lo ha detto a Bologna il presidente del partito Giorgio La Malfa, a margine della presentazione di un convegno nel centenario della nascita di suo padre Ugo, in calendario per sabato 8 novembre. Una rimpatriata, quella bolognese, con alcuni repubblicani "storici" del capoluogo emiliano: c'erano infatti il sindaco Giorgio Guazzaloca, l'ex rettore dell'universita' Fabio Roversi Monaco e il regista Paolo Castagna, che ha curato uno spettacolo dedicato a Ugo La Malfa. "Se non ci sono le condizioni, si puo' fare qualcosa d'altro- aggiunge La Malfa - ma prima occorre verificare. il simbolo, pero', va li', su queste posizioni". insomma, l'Edera, potra' apparire solo nelle liste che fanno capo alla coalizione di centrodestra. "Nelle europee - avverte infine La Malfa - contiamo di andare con il nostro simbolo". Un'indicazione, quella del presidente dell'Edera eletto nelle liste proporzionali di Forza Italia proprio in Emilia-Romagna, che riaprira' i contrasti con la roccaforte repubblicana della Romagna, che da tempo ha scelto il centrosinistra. "In Romagna non vado da due anni - ammette La Malfa - perche' non ci sono per me le condizioni. Ma non e' escluso che nei prossimi mesi io ci possa tornare".

Ma la decisione di appoggiare il centrodestra "e' stata giusta", anche perche' nel solco delle scelte di politica estera che furono al centro della riflessione e dell'impegno politico di Ugo La Malfa e del suo Pri. La Malfa cita poi una lettera recente di un ex militante Pri alla "Voce Repubblicana" che dice di essersi pentito per avere scelto il centrosinistra. Ma dalla Romagna, a questo punto, La Malfa si attende un segno di conciliazione? "Io non mi aspetto mai niente ­ sbotta - tra l'altro non sono piu' il segretario del partito, non ho piu' un impegno politico diretto. Forse, pero', nei prossimi mesi...".

Bologna, 5 novembre (DIRE)