Riforme/Del Pennino contro l'articolo 46 E' iniziata la battaglia repubblicana contro il testo di riforme costituzionali presentato al Senato. Il senatore del Pennino ha condotto un attacco all'arma bianca contro l'articolo 46 che "contiene molte incongruenze, molti errori costituzionali, molti errori di merito, ma l'articolo 46, che è stato introdotto dalla Camera dei deputati, non è solo un errore, è un articolo criminogeno". All'uso di questa espressione gli esponenti di An sono saltati sulle sedie. Ma Del Pennino è rimasto fermo nella sua definizione, "perché la possibilità per i Comuni, per le Province e per le Città metropolitane di accesso diretto alla Corte costituzionale al fine di impugnare leggi che violano la loro autonomia e la loro competenza, trasformerà il nostro Stato in uno Stato di conflitto permanente". In conclusione si porrà a carico della Corte costituzionale un compito che ne paralizzerà letteralmente l'attività. "Non avete voluto introdurre la norma volta a consentire alle minoranze parlamentari l'accesso diretto alla Corte costituzionale, che rappresenta un elemento effettivo di garanzia democratica; vi accingete ad approvare una norma, introdotta dall'altro ramo del Parlamento, che rappresenta un elemento di esaltazione del conflitto fra i poteri dello Stato", ha detto Del Pennino a Palazzo Madama, invitando pertanto i colleghi a votare a favore dell'emendamento soppressivo. |