Del Pennino: no alle ipotesi strumentali

Nel corso del dibattito al Senato sulle informazioni del presidente del Consiglio relative alla morte dell’agente del Sismi Nicola Calipari, è intervenuto il senatore Del Pennino a nome del Pri. Questo il suo discorso: "Signor Presidente, desidero esprimere innanzitutto il cordoglio dei Repubblicani per la morte di Nicola Calipari e testimoniare alla famiglia la nostra profonda ammirazione per il suo eroico comportamento.

Abbiamo apprezzato le dichiarazioni del Presidente del Consiglio non meno dell’azione complessiva svolta dal Governo e dai nostri servizi di intelligence nella liberazione di Giuliana Sgrena, ma riteniamo debba essere fatta piena luce sulle cause che hanno portato all’uccisione di Nicola Calipari e al ferimento della Sgrena e del maggiore del Sismi.

Condividiamo l’opinione espressa ieri nel dibattito alla Camera dal Vice Presidente del Consiglio che non può esserci stata una volontaria azione militare degli Stati Uniti nei confronti della macchina che portava verso l’aeroporto la Sgrena e i nostri valorosi agenti, e giudichiamo strumentali le ipotesi in questo senso avanzate nell’altro ramo del Parlamento da alcuni esponenti dell’opposizione. Con simili congetture, si tende non già all’accertamento della verità, ma solo a far crescere un sentimento antiamericano nell’opinione pubblica.

Consideriamo peraltro necessario che siano compiuti tutti gli sforzi - come oggettivamente il Governo sta facendo e come ci ha confermato poc’anzi il Presidente del Consiglio - per avere un pieno chiarimento, attraverso la leale collaborazione degli Stati Uniti, nella ricostruzione di quel drammatico evento e nella individuazione di tutte le responsabilità.

Giudichiamo, infine, inaccettabile l’ipotesi di collegare questa dolorosa vicenda alla presenza delle truppe italiane in Iraq e apprezziamo che il Governo abbia escluso la possibilità di una riconsiderazione delle decisioni assunte in funzione degli ultimi dolorosi avvenimenti".