"La Stampa" 21 Luglio 2004/Intervista all'On. Francesco Nucara "La verifica? Solo per le poltrone" di Augusto Minzolini Francesco Nucara, segretario dei Repubblicani, ha un ottimo punto d'osservazione per seguire le estenuanti vicende della maggioranza di Governo. Ha buoni rapporti con Silvio Berlusconi, partecipa ai vertici insieme agli altri segretari ma ha qualcosa più di loro: uno Know-how che gli consente di capire sia chi è arrivato alla ribalta nella Seconda Repubblica, sia chi, come lui, già c'era nella Prima, a cominciare dai neo-dc. E il personaggio, da vecchia volpe, ha capito che dietro tante mosse, tattiche e liturgie c'è il solito scontro per le poltrone. Oggi come allora. Siamo alla crisi continua? "Forse ma Berlusconi ha fatto bene a chiudere una trattativa logorante per tutti. Follini ha tirato troppo la corda e gli altri partiti della coalizione erano indecisi su tutto quanto. Le assicuro che nelle riunioni dei vertici di maggioranza si aveva la netta sensazione che tutti erano in attesa della crisi di governo solo per acquisire noi posizioni ministeriali. Il problema, come si sa, è irrisolto e le fibrillazioni permangono." Chi ne ha la colpa? "Mancano forti leadership. In Alleanza Nazionale, nell'Udc e, parzialmente, anche dentro Forza Italia. Ognuno pensa a se stesso: il commissario europeo in pectore, Rocco Buttiglione, i due ministri in pectore dell'Udc, Lombardo e Baccini, oppure i ministri in pectore di An, che non sono pochi. Questo porterà ad ulteriori tensioni nella maggioranza." Chi ha sbagliato per primo nella maggioranza? "Il fatto più sgradevole è stata la richiesta di dimissioni di Tremonti da parte di Fini, che pure era il più valido collaboratore di Berlusconi. Poi c'è stata tutta la bagarre per la scelta del nuovo ministro, inspiegabile se si tiene conto del proprio Fini, ottenuta la testa di Tremonti, aveva detto a Berlusconi che avrebbe potuto scegliere chi voleva. Ma un teatrino che non porta da nessuna parte." Perché "I neo Dc, ad esempio, mi debbono spiegare se c'è una crisi e si va alle elezioni a maggio come si presenteranno? Con chi? E con quale programma?. Mi pare un suicidio. L'unico leader rimasto sulla scena è Bossi. E lo dice un uomo della prima Repubblica". Forse, come diceva lei, il problema sono le poltrone… "Eppure se si ragionasse, se si avesse uno spirito collaborativo… Berlusconi non è quella specie di Duce moderno che decide tutto da solo. E' uno che concede spazio a tutti. Perché lo spazio non è soltanto quello di sedere in consiglio dei ministri, gli spazi sono l'Anas, l'Eni, l'Enel, la Rai, alla Commissione Europea. Un posto nel Cda Rai vale più di un sottosegretario. Del resto anche con noi e i socialisti il premier ha preso l'impegno nei colloqui personali e nei vertici, che ci avrebbe portato nel Governo. Ma se non lo farà non chiederemo certo la crisi". I nuovi Dc, invece, si,: ma sono diversi dai vecchi? "Nell'Udc c'è di tutto come nella vecchia Dc. Follini è abile ma deve capire che nel maggioritario passano solo le idee condivise anche dagli alleati. Forse per questo lui insiste sul proporzionale. Solo che né An, né la Lega lo vogliono. E poi Follini si rende conto che con il proporzionale non avrebbe mai avuto 70 parlamentari?". Ma voi siete d'accordo sul ritorno al proporzionale? "Si, ma a chi dice che ci vuole uno sbarramento al 4% io dico lo metterei al 10%. Qui sono tutti furbi". Questo Governo arriverà fino al 2006? "I margini ci sono. L'importante è che si ragioni. Il resto lo farà per le elezioni e l'istinto di sopravvivenza che finirà per essere il vero collante di questa maggioranza". |