Dichiarazione di voto Sen. Del Pennino sul decreto proroga partecipazione italiana alle missioni internazionali

Signor Presidente, i repubblicani voteranno a favore del decreto di proroga della partecipazione italiana ad alcune operazioni internazionali.

Senza voler riaprire il dibattito sulle ragioni che hanno determinato l'intervento anglo-americano in Iraq né su quelle che ci hanno indotti a partecipare con l'invio di un contingente alla ricostruzione irachena; oggi il mancato rifinanziamento di quella missione ed il conseguente ritiro delle nostre truppe rappresenterebbero una fuga irresponsabile, un'offesa alla stessa memoria dei caduti di Nasiriya e insieme una perdita di credibilità internazionale dell'Italia.

Per usare le parole di un fondo del quotidiano "Il Riformista", ritirare le truppe occidentali dall'Iraq mentre iracheni e terroristi stranieri sparano contro altri iracheni, fanno strage di reclute della polizia locale, non ancora in grado di difendersi, equivarrebbe a dire: "prego, si accomodi" ad un regime di binladenisti.

Né ha senso la tesi secondo cui fino a quando non si realizza un ruolo preminente delle Nazioni Unite nel teatro iracheno sarebbe meglio lasciare solo agli anglo-americani il compito di garantire l'ordine in Iraq.

Se la preoccupazione è quella di evitare che la presenza straniera assuma agli occhi della popolazione il carattere di un'occupazione militare, è evidente che l'intervento di una pluralità di Nazioni, in particolare di quelle che non hanno partecipato al conflitto, rappresenta un fattore di garanzia e di apertura verso una prospettiva di avvio alla vita democratica del popolo iracheno.

Roma, 18 febbraio 2004