Biotecnologie/Pri: netto dissenso da nuovi vincoli

La segreteria del Pri esprime ''aperta contrarieta''' al voto delle commissioni industria e sanita' del Senato sul recepimento della direttiva europea sulla tutela giuridica delle invenzioni biotecnologiche. Un voto che, afferma il Pri, ''non solo non ha modificato, ma ha addirittura aggravato l'interpretazione della direttiva che era contenuta nel testo approvato dalla Camera''. Ora il testo, per il Pri, ''contiene imposizioni e divieti che si scontrano con le esigenze del progresso scientifico''. In particolare, la segreteria del Pri critica ''la norma che prevede la non brevettabilita' di ricerche basate su ogni utilizzazione di cellule staminali''. Un'esclusione che, per il Pri, ''esclude il nostro paese da un importante settore di ricerca, e crea le condizioni per rendere la nostra industria nel settore biotecnologico dipendente da costose licenze per l' uso dei brevetti di proprieta' di imprese di paesi stranieri''.

Roma, 6 febbraio 2003 (ANSA)