Lettera pubblicata su "Il Giornale" di sabato 5 aprile 2003

"Aiuti umanitari: la posizione di Giorgio La Malfa"

"Il Giornale" riferisce correttamente che ieri io mi sono astenuto sulla mozione di maggioranza riguardante la questione irachena. Vorrei approfittare della sua ospitalità per chiarire i motivi della mia scelta.

In merito al tema degli aiuti umanitari, sono pienamente d’accordo con la mozione sottoscritta dai capigruppo di maggioranza; poiché però tutti i documenti presentati in aula dall’opposizione reiteravano il giudizio sulla illegittimità della guerra, avevo chiesto ai capigruppo Vito, La Russa e Ce’, di introdurre nella mozione di maggioranza un riferimento al documento che il Parlamento aveva approvato il 19 marzo scorso, ove si affermava la legittimità giuridica dell’intervento armato e il sostegno politico dell’Italia alla coalizione anglo – americana.

Pur dicendomi che avevo ragione, i capigruppo hanno lasciato la mozione così com’era. Ma su questi temi le posizioni debbono essere chiare e, poiché vi sono equivoci anche all’interno della maggioranza, come si vede dalle dichiarazioni di alcuni esponenti della coalizione, occorre ribadire la linea del governo tutti i giorni. Parlare soltanto degli aspetti umanitari può alimentare l’equivoco di attribuire all’intervento militare i problemi umanitari, rendendo sostanzialmente ambigua la nostra posizione. Essa invece è stata esposta con chiarezza dal ministro Frattini con queste parole: "L’Italia è un Paese non belligerante, ma non neutrale, perché non ci può essere equivoco su chi è nostro amico o sul fatto che la guerra deve concludersi rapidamente con una vittoria su Saddam Hussein". Affermazioni con le quali ieri sarebbe stato opportuno aprire la mozione di maggioranza.

Giorgio La Malfa