Romagna, intervista al segretario Francesco Nucara/Necessario un lavoro costante per mantenere il Pri in buona salute "Uil, ricostruire un antico rapporto" Intervista apparsa su "La Voce di Romagna" di domenica 30 luglio. Si è dato parecchio da fare per mantenere in vita il Partito Repubblicano: il Pri esiste ancora, ma l'Edera è illuminata solo da un tenue lumicino e ancora non si capisce se il futuro va verso destra o verso sinistra. E il segretario Francesco Nucara, venerdì presente alla Festa della "Voce Repubblicana" di Martorano, affronta questo tema dicendo che "non ci sentiamo vincolati a nessuno, se non alla nostra coscienza". Nucara, non è una novità che la vicinanza a Forza Italia, in Romagna, provochi parecchi mal di pancia ai repubblicani … "Io non mi sento eletto da Forza Italia" Eppure era nella lista di Berlusconi … "Forza Italia non ci ha regalato niente. Da questo punto di vista il partito può considerarsi indipendente da Forza Italia: per ottenere due deputati e un senatore occorrono circa 100mila voti, cioè i voti del Pri. Non abbiamo la forza di eleggerci da soli, ma ribadisco che non mi sento condizionato da Forza Italia". Dalle elezioni politiche il Pri ne è uscito con le ossa rotte, da quelle amministrative decisamente rinfrancato. Che analisi fare? "Il partito non è fallito. Credo che ora più che mai ci debba essere amore verso l'Edera; le elezioni, alla fine, non durano che un giorno. Ci deve essere impegno continuativo. Il Pri vive da 110 anni ed è il più antico e moderno partito d'Italia, nonché migliore interprete del pensiero mazziniano". Va bene, ma intanto al vostro interno la frattura si amplia, sono stati sfiduciati degli amministratori repubblicani … "Le giunte passano, si rinnovano. Il problema è se riusciamo a trasmettere amore verso un'idea. Sbagliamo ad essere attaccati ad una poltrona. Io non mi sono nemmeno accorto di non essere più viceministro, perché ho svolto questo compito come servizio al mio paese. Se in giunta non si ha rilevanza politica non ha senso rimanerci, se non si incide sulle decisioni di un ente perché restare? Uno deve fare l'assessore perché altrimenti è disoccupato? Purtroppo è finito il tempo della selezione della classe politica". Nel frattempo il presidente Giorgio La Malfa si è dimesso. Non è un segno di instabilità interna al partito? "I rapporti con La Malfa sono molto buoni e personalmente sono molto dispiaciuto della sua scelta, mi auguro solo che questo sia un temporale estivo. Da parte mia, il mio migliore amico è il Pri e considero il Pri la mia famiglia e farò tutto il possibile per il bene del partito". In Romagna esistono le ultime Uil repubblicane d'Italia, ma il rapporto col sindacato non è molto buono. "Il rapporto col sindacato è stato lacerato anche in questi ultimi anni. Su certi punti da parte del partito ci sono state posizioni di rifiuto anche nei confronti di associazioni come Agci ed Endas. Non abbiamo saputo tenere un rapporto col sindacato, e ora stiamo cercando di riprendere il filo". (a cura di Maicol Mercuriali) |